A chi non è capitato di avere
amici all’improvviso a cena?
Ecco la soluzione, uno dei piatti romani più buoni
ma sicuramente tra i più difficili da preparare:
cacio e pepe,
nei secoli la ricetta originaria è stata canonizzata,
per poi subire parecchie varianti,
dalla tipologia di pasta
al metodo di preparazione.
Ogni osteria a Roma e dintorni,
comunque vi assicurerà che la sua è la “vera Cacio e Pepe”.
Io vi propongo un metodo infallibile,
con la variante della scorza di limone
che regalerà al piatto una nota di
freschezza assolutamente perfetta!
Popolo del cacio e pepe …in cucina con me!
Ed ora … ACCENDIAMO I FUOCHI!
INGREDIENTI:
-80g di pasta a testa (tonnarelli, mezze maniche, spaghettoni)
-60g di pecorino romano a testa
-60g di acqua bollente a testa
-Pepe qb
-Olio di semi un goccino
-Buccia grattugiata di limone qb
INDOSSATE IL GREMBIULE, LAVATEVI LE MANI, INIZIAMO!
Mentre la pasta si sta cuocendo,
in abbondante acqua salata ,
In una ciotola mettete l’acqua bollente,
il pepe, un goccino d’olio,
aggiungete il pecorino grattugiato al momento e
frullate il tutto con il minipimer,
risulterà una crema meravigliosa!
Scolate la pasta molto bene,
mantecatela e grattugiate la
scorza del limone!
Et voilà …resterete estasiati …una cacio e pepe indimenticabile!