Ecccoci con un classico della cucina romana,
la coda alla vaccinara,
nata nel cuore di Roma, nel rione Regola dove abitavano i vaccinari,
che erano i lavoratori più umili del mattatoio, la coda alla vaccinara è considerata la “regina” del quinto quarto,
ovvero quel che rimane della bestia vaccina
dopo che sono state vendute ai benestanti le parti pregiate.
Del quinto quarto fanno parte oltre al
la coda,
la trippa, la pajata,
il cuore, la milza, e tutte le frattaglie.
Bene vi proponiamo una pasta meravigliosa,
condita con il sugo e con la coda sfilacciata.
In cucina … la prepariamo insieme!
Vino consigliato:
Fontana Candida Frascati Superiore Riserva DOCG Luna Mater 2014,
vino laziale, un autentico campione
per potenza alcolica,
si sposa con tutti i piatti della tradizione romana.
Ed ora ….ACCENDIAMO I FUOCHI!
INGREDIENTI:
-320g di paccheri di grano duro
-Kg.1,600 di coda di manzo
-1 kg pomodori pelati
-Vino bianco qb
-1 pianta di sedano
-1 carota
-1 cipolla
-Peperoncino qb
-Sale
-Olio evo
-1 noce di cioccolato
INDOSSATE ILGREMBIULE, LAVATEVI LE MANI, INIZIAMO!
In una casseruola cuocete lentamente
il sedano, la cipolla, la carota conpoco olio.
In una padella rosolare i rocchi di coda leggermente infarinati
e salati, aggiungerteli nella casseruola con labase aromatica.
Bagnate con il vino bianco, aggiungete il pomodoro ed acqua sufficiente
a coprire la carne.
Lasciate cuocere per almeno tre ore,
se usate lapentola a pressione per un’ora.
A fine cottura, aggiungete una leggera spolverata di cioccolato.
Sfilacciate la coda, cuocete la pasta
in acqua bollente salata emantecatela con la coda ed il suo sugo!
